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S'ORTU
MANNU
Magari
neanche molto distanti dai centri abitati e magari
neanche impossibili da trovare, esistono luoghi dal
fascino minimalista che sono a disposizione di chi
è mosso solo da una grande curiosità, che son li
aspettando di regalare autentiche emozioni, di
richiamare in noi sensazioni ancestrali, stupirci ed
ammaliarci.
A pochi km da Cagliari nei pressi del
piccolo ma intraprendente borgo di Villamassargia
troviamo "S'Ortu Mannu",
appunto uno di quei "luoghi dello spirito"
che sembrano più frutto di una pittura o di una
magia che posto reale.
Percorriamo la
SS.130 e
svoltiamo al bivio per Villamassargia, giunti in
paese al semaforo svoltare a sinistra e dopo pochi
km troveremo le indicazioni per la nostra meta:
"S'Ortu Mannu". Parcheggiate alla fine
della strada asfaltata e concedetevi una
rasserenante passeggiata fra questo bosco di ulivi
secolari, di questi enormi patriarchi che hanno
intagliata nei tronchi la storia della loro vita.
Rimarrete incantati da queste colonne naturali su
cui il tempo, grande scultore, ha disegnato,
scavato, inciso.
Si profilano allineati e contorti,
eppure ben saldi lungo una piana rossastra, ai piedi
di una collinetta, il "Monte Exi", su cui
svettano, oramai seminascosti, i resti dell'antico
maniero di "Gioiosa Guardia",
raggiungibile attraverso un ripido sentierino, dalla
cui sommità è possibile godere un panorama
mozzafiato.
Più in basso, isolato in un campo,
apparentemente anonimo, si erge un ulivo che pare
come gli altri: "Sa Regina", la regina
cosi viene chiamato, e si può capire che non sia un
albero comune ma del più grande (circa 14 mt di
circonferenza alla base) e sicuramente più
bell'ulivo che si possa ammirare, una sorta di
monumento alla natura, di santuario verde, di
reliquia da venerare e proteggere, scultura sulle
sculture che mille abbracci a questo "dio"
del bosco non basteranno a salutare con commozione
questo piccolo eden.
Distanti pochi chilometri, per
integrare degnamente questa visita, le strutture
restaurate della miniera di Orbai ci testimonieranno
con le loro ordinate architetture tutto il
potenziale del nascente parco geominerario, nonché
base di partenza per bellissimi trekking per le
vicine foreste. Infine d'obbligo una sosta in paese,
dove per il pernottamento suggeriamo il grazioso
B&B "Il castello di Gioiosa Guardia".
Qui, tra le tante opportunità culturali che offre
la zona, sarà possibile ammirare la maestria delle
tante abili tessitrici massargesi che espongo quei
tappeti, tessuti ancora con i caratteristici telai a
mano, apprezzati ormai ovunque.
Mariano Balbina
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